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Immagine del redattoreGaia De Pascale

Giorno 6


Stanotte ho dormito poco, varco il portone in piena modalità blue monday. C'ho addosso tutto: lo spleen di Baudelaire, il pessimismo di Leopardi in tutte le sue varianti, la melancolia di bo?, la malinconoia di Masini e lo scazzo di sorata.

Mi abbarbico nella SECONDA deserta con in testa un frullatore di cose da fare. Mi collego e dico tutto d'un fiato: RagazziPerFavoreSilenzioDobbiamoFareTrecentoCoseIntantoAdessoControlleròTuttiGliIndirizziMailDeiVostriGenitoriPoiSpediròUnaMailPerDireCheSieteInQuarantenaUn'AltraPerChiedereDiCompilareUnModuloUn'AltraPerChéCiSonoStatiGliScrutiniESieteDelleCapre.... CAPITO?? SIETE DELLE CAPRE, il vostro tabellone è un campo di fragole, la Asl ci ha avvisato ieri, IERI, che siete in quarantena, quindi non potete uscire, nemmeno prima potevate ma lo sappiamo adesso che casino che casino che casino, e il modulo è FONDAMENTALE, compilatelo tutto, data vaccino 1, 2, 3, data covid, inizio e fine, data di nascita, cibo preferito, ultima volta che hai pianto, le iniziali del tuo cane, carta, forbice, sasso.

- prof?

-eh?

- ha laggato, non si è sentito niente, può ripetere?

- buongiorno ragazzi, tutto bene voi?

Mi trascino avvolta nello sconforto in TERZA. Sono sopravvissuti in 4. Le carote sono state sostituite dai pomodori. C'è una cappa tale di tristezza che prendo il Presidente (lo chiamano così) e lo metto in cattedra davanti al PC a fare una lezione su L'amico ritrovato ai distanti. I distanti menano rispetto al Pres, e lo ascoltano. Compito per domani: trovare un gioco che si possa fare in quattro mantenendo le distanze tra i presenti.

In QUARTA arriva la mazzata finale: pare che ci siano tre, forse 4 positivi, dunque il doping deve essere scaduto perché da domani saranno tutti in DAD. Pazienza, oggi è il giorno di Cervantes e al diavolo lo spleen nessuno mi può fermare, trotterello declamando brani del romanzo, cito Pirandello, sbrodolo sulle teorie dell'eroe per me più tragico che comico che combatte le ingiustizie, mi infiammo sui mulini a vento che ragazzi miei spero che siate quel tipo di persona che almeno una volta ci ha combattuto, contro i mulini a vento, che mica si combatte solo per vincere, a volte si deve e basta, la ragione diamo e il vincere ai coglioni, oppure ai bari, e così sparo a manetta dallo schermo Don Chisciotte di Guccini e tutta galvanizzata corro giù dalle scale. Al primo piano sbatto contro la Dirigente e la DSGA in preda a una crisi di nervi perché ormai ci sono più classi vuote che computer, insomma i computer mancano, le DAD saltano, i prof arrivano alle 5 del mattino per riuscire ad accaparrarsi qualcosa in una feroce lotta senza esclusione di colpi. Io le guardo ed esclamo: Sancho Panza e Don Chisciotte ! Loro mi guardano, si guardano, mi ri-guardano.

Nessuno vuole essere Sancho Panza.


Telefonata pomeridiana. Un collega con un certo peso nella scuola.

- scusa, tu hai la quarta?

- si perché ?

- come sta X?

- è positivo...

- accidenti. Suo papà è il mio verduraio di fiducia. Devo trovare un altro posto. Grazie, cià. Click.

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