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Immagine del redattoreGaia De Pascale

Giorno 28 - meditazione

Ritorno in classe è nato per caso, come cronaca del post-vacanze di Natale, quel terrificante periodo che ci ha fatto entrare tutti nel frullatore DAD/DDI/PRESENZA mentre dal Ministero gridavano TUTTOAPPOSTO! TUTTIINCLASSE! Con uno scollamento dalla realtà che faceva, effettivamente, accapponare la pelle. Poi la cosa mi ha preso la mano, anche perché il delirio continuava, e sono proliferati lonfi, dugonghi e altri animali strani, mentre venivano sequestrate armi finte, crollavano finestre, si evitavano espulsioni sul filo di lana, professori trotterellavano dal lato mare al lato monte con sette pc sotto il braccio, professoresse promiscue si aggiravano con la patta aperta e talvolta persino nelle aule sbagliate, il tutto sotto gli occhi assonnati di Precisa e Confusa che meditavano in cortile sui grandi perché dell'Universo.

Domani tornerà l'ultimo dei distanti, quello col cane con gli occhiali da sole, classe TERZA. Dunque questa cronaca giornaliera non ha più ragion d'essere, legata com'era alla contingenza di quel manicomio.

Io però mi sono affezionata ad alcuni personaggi, compresa me stessa, la me stessa che leggete qui, sempre sul filo del verosimile (più vera che simile, a dirla tutta). L'idea è dunque di continuare (non però a cadenza giornaliera) seguendo alcune vicende, perché c'è tanto di quel romanzesco in questo mondo che si potrebbe andare avanti all'infinito. Non andrò avanti all'infinito, non vi preoccupate, ma non mi piace nemmeno l'idea che tutto vada perduto.

Qui, a scuola, si intrecciano storie, si giocano destini, e in fondo si fa la vita in tutte le sue sfumature, dal comico al grottesco, dal tragico al romantico. Una vita al massimo, nel bene e nel male, come solo sanno essere le vite adolescenti - che io continuo a guardare con un misto di rabbia, amore e invidia, ma mai, mai con un'impossibile indifferenza.

E dunque cosa dite, lo facciamo questo grande romanzo della scuola online?


P.S. "L'età adulta è un disturbo di personalità, lo stesso che poi paradossalmente costringe a dividere il mondo in normali e anormali, come se già l'atto del crescere non fosse un atto di violenza, un'attività contro natura" (L. Caffo, Essere giovani)


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2 Comments


Guest
Feb 18, 2022

La tua passione per l'insegnamento e per i tuoi alunni è unico.

È piacevole leggere i tuoi resoconti perché nella tua ironia,evidenzi un malessere generale di una scuola che è senza una meta.

Apprezzo moltissimo il tuo impegno come insegnante e la tua passione. Siamo tutte con te per darti forza e coraggio ,in una scuola,istruzione,che non è valorizzata.

Forse per i piani alti le necessità sono altre e il futuro dei nostri ragazzi non è per loro così importante.

Un abbraccio e tienici informati❤

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Guest
Feb 17, 2022

Gaia ovviamente io non posso che dirti di continuare. Anche se non a cadenza giornaliera avrai comunque tante e tante storie di scuola da raccontarci. Ormai mi sa che ci siamo affezionati a studenti e insegnanti della tua scuola e al tuo scrivere così brillante, ironico, divertente. Non vorrai abbandonarci sul più bello!

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