Ore 7.30. Esterno giorno che però sembra notte. 500 di Barbie con LA PROF e figlio studente fermi al semaforo all'altezza di Via Dino Col.
LA PROF: - Vedo delle luci blu, sarà successo qualche casino?
FIGLIO (Verifica di chimica in agguato): - Il legame dipolo dipolo della supercazzola come se fosse antani, giusto?
LA PROF: - Vabbuò si staranno prendendo il caffè e avevano fretta.
Semaforo verde. La macchina di Barbie scarica figlio chimicalienato e avanza fino a poco oltre il cancello d'ingresso. Neanche il tempo di scorgere dietro la curva altre lucine blu che un'orda di millemila studenti sciama in senso contrario, insieme ad altre auto anch'esse ovviamente in senso contrario, il tutto in una strettoia che in retromarcia la LA PROF non avrebbe fatto nemmeno se le avessero promesso un contratto milionario con Einaudi.
ALUNNO 1: - Oh salve prof!
ALUNNO 2: - Bella prof!
ALUNNO 3: - Prof. non si passa, la polizia ci ha mandato via. Torni a casa.
LA PROF: - Che succede ragazzi?
ALUNNO 1: - Un allarme bomba
ALUNNO 4: - È caduto un muraglione
ALUNNO 3: - Una fuga di gas
ALUNNO 5: - Prof, che succede?
AUTISTA NEL SENSO CONTRARIO ALLA PROF: - Devi andare indietro
PROF PINCOPALLO: - Devi andare avanti
FIGLIO (AL TELEFONO): - Ma', che succede?
LA PROF in questo momento ha: un centinaio di ragazzi davanti, ancora di più dietro, qualche ardito nel mezzo metro che intercorre tra la macchina di Barbie e tot moto parcheggiate a destra e la macchina di Barbie e tot metri cubi di muro a sinistra. Uno studente ha la faccia dentro il finestrino anteriore sinistro della macchina di Barbie.
ALUNNO DENTRO IL FINESTRINO: - Prof, me la dà una siga?
LA PROF: - Se mi tiri fuori di qui te la dò!
(LA PROF cerca disperatamente il pacchetto di sigarette che non trova).
ALUNNO 75: - Sono lì prof, le sono cadute!
(LA PROF ravana in maniera scomposta tra il sedile e la portiera).
AUTISTA NEL SENSO CONTRARIO ALLA PROF - Perché non vai indietro?
LA PROF - Perché mi viene da piangere, perché non sono capace, perché non voglio spappolare i miei studenti e soprattutto perché la macchina dietro la mia è vuota! PS. Ma chi ca**o ti conosce che mi dai del tu?
AUTISTA NEL SENSO CONTRARIO ALLA PROF: - (Irripetibili parolacce)
ALUNNO DENTRO IL FINESTRINO (si accende la sigaretta): - Grazie prof, se vuole l'aiuto, ma io non ho la patente!
Mentre LA PROF sta per raggiungere lo spannung dello sconforto, sopraggiunge serafico l'autista della macchina senza autista. LA PROF comincia le grandi manovre sudando come un muflone con questi bei 25 gradi maccaiosi a fine ottobre mentre l'esterno giorno che sembra notte è ora un esterno giorno che sembra giorno, un giorno in Cambogia, ma comunque giorno. E intanto:
FIGLIO (AL TELEFONO): - Allora? Che succede?
LA PROF: - Bo? Forse Un allarme bomba.
FIGLIO: - A me hanno detto una fuga di gas.
STUDENTE 427: - Prof ha sentito? Pare sia crollato il muraglione!
STUDENTE 1: - Ma possiamo andare a casa?
Provvido arriva Professorman che vedendo LA PROF nelle curve della curva affollata indossa la mascherina FFP2 e si trasforma nel supereroe che lei ha sempre sognato: quello che senza chiedere sigarette con un urlo primordiale sgombra la strada e finalmente rende umanamente possibile la manovra. Grazie Professorman!
LA PROF col cuore scodinzolante si reca nell'inquietante, ma almeno sgombro, parcheggio coperto e sbarrato di un orientalissimo (ma non cambogiano) negozione li nei pressi. Esce dalla macchina dopo 87 telefonate di figlio.
STUDENTE MILLEMILIONESIMO: - Prof la polizia dice di andare a casa
POLIZIOTTO X: - Oggi non si riapre
STUDENTE N TENDENTE A INFINITO: - Cosa devo fare?
STUDENTE 1:- Io vado
STUDENTE 2: - Io resto
STUDENTE 7: - Prof ce l'ha una siga?
FIGLIO (AL TELEFONO): - Andiamo a casa?
PRECISA: - Caffè?
LA PROF: - Caffè.
Baretto all'angolo, interno giorno cambogiano affollato. LA PROF e Precisa si fanno largo a gomitate tra gli avventori, mentre la prof dice a figlio di aspettare che molto probabilmente si, si si va casa, dice a chat mamme del figlio che i ragazzi stanno andando a casa, dice a se stessa ora me ne vado a casa. E invece ordina due macchiati e una brioche alla crema, Precisa ha conquistato il tavolo, LA PROF si avvicina a suddetto tavolo con piattino e brioche alla crema quando suonano all'unisono i cellulari della PROF e di Precisa. Mail della Preside. Allarme rientrato, tutti a scuola subito, subitissimo, 5 minuti fa! Precisa ride, LA PROF rimane freezata col piattino in mano, si ingozza, vola in classe, e intanto che vola chiama figlio per dire tutto il contrario di tre minuti prima, avvisa la chat dei genitori per dire tutto il contrario di tre minuti prima, raggiunge la classe con numero 1 studente presente (- Prof ma cosa è successo?), ci resta 10 minuti perché LA PROF il venerdì ha solo un'ora, torna a bomba nel parcheggio, scopre di non avere i soldi per pagarlo. Si accascia sul sedile. Pensa di consolarsi con una sigaretta. L'accendino è scarico.
Fine di questa breve sceneggiatura per un falso allarme bomba che avrebbe avuto anche risvolti comici se LA PROF non fossi stata io.
Sipario.
Spettacolo peccato non essere al Gastaldi quest'anno
Gaia, sei grande😍✨🤟